Il Diritto dell'Intelligenza Artificiale
Aggiornamento: 29 mar

Di Marco Perilli
Da qualche mese l’intelligenza artificiale ha abbandonato libri e film di fantascienza per allignare nel consesso umano del ventunesimo secolo, diventando uno strumento pop, accessibile a tutti gratuitamente e, nella sua versione più evoluta, a poco più di 20 dollari al mese.
L'AI scrive con estrema velocità canzoni, poesie, nuovi capitoli dei Promessi Sposi, business plans, presentazioni, codici nei principali linguaggi di programmazione, critiche letterarie, ricette di cucina, sceneggiature, contratti, discorsi in latino, informative privacy, genera immagini e fotografie con qualsiasi tecnica e stile sulla base di poche righe di descrizione, come quella che correda questo contributo. Basta chiedere o, meglio, saper chiedere. Viene da pensare che il suo unico limite sia la nostra fantasia.
Come essere umano, quasi da subito mi sono reso conto che collocare questa novità nella nostra esperienza collettiva richiede una escalation del pensiero.
Come avvocato e operatore del diritto ho intuito quali e quante interferenze l’avvento dell’intelligenza artificiale produrrà nei nostri ordinamenti giuridici.
L'AI influenzerà il diritto civile in diversi modi. Un esempio è l'uso di algoritmi per la risoluzione di controversie online (ODR). Questi sistemi possono analizzare e valutare le prove presentate dalle parti e fornire una soluzione rapida ed economica per risolvere le dispute.
L'AIpuò anche facilitare la revisione di contratti e documenti legali, riducendo il tempo e gli sforzi necessari per identificare clausole problematiche o incoerenze.
Inoltre, l'AI migliorerà presto la ricerca giuridica, consentendo a magistrati e avvocati di individuare rapidamente precedenti rilevanti e normative applicabili, migliorando l'efficienza e l'accuratezza del loro lavoro.
Nel diritto penale, l'AI sta cambiando il modo in cui le forze dell'ordine prevengono la commissione di reati, conducono le indagini e raccolgono prove. Di questi giorni la notizia che l’Assemblea Nazionale Francese ha approvato l’articolo di una legge che consente di sperimentare la videosorveglianza basata sull’intelligenza artificiale durante le Olimpiadi 2024.
L'AI può essere utilizzata per analizzare enormi quantità di dati digitali, come e-mail, messaggi di testo e registrazioni audio, per identificare informazioni rilevanti in migliaia di pagine di intercettazioni ambientali e telefoniche.
Questo potrà portare a una maggiore efficienza nelle indagini e in alcuni casi può contribuire a scoprire prove che altrimenti sarebbero rimaste nascoste. L'AI sta anche influenzando le tecniche di previsione e prevenzione della criminalità, come l'analisi dei dati storici e delle tendenze criminali per prevedere e prevenire futuri reati.
Anche il diritto amministrativo sarà influenzato dall'AI principalmente attraverso l'automazione di processi burocratici e decisionali. L'AI potrà essere impiegata per semplificare e accelerare le procedure e le istruttorie di richiesta di permessi, licenze e altri servizi amministrativi, migliorando l'efficienza e riducendo i tempi di attesa per i cittadini.
lnoltre l'AI potrà essere utilizzata per assistere nelle decisioni amministrative, come la valutazione delle domande di assistenza sociale o l'allocazione delle risorse pubbliche. Questo potrà portare a decisioni più rapide, coerenti e basate su dati, garantendo un'allocazione più efficiente delle risorse e un trattamento più equo dei richiedenti.
L'AI sta trasformando il diritto tributario attraverso l'automazione e la semplificazione delle procedure di conformità fiscale. I sistemi basati sull'AI possono aiutare a identificare discrepanze e anomalie nelle dichiarazioni fiscali, contribuendo a prevenire l'evasione fiscale e a garantire una maggiore conformità alle leggi fiscali.
L'AI potra essere poi utilizzata per fornire consulenza fiscale personalizzata, consentendo ai contribuenti di comprendere meglio le loro responsabilità fiscali e come ottimizzare le loro strategie fiscali. A fronte di tanti benefici, però, appaiono già da ora evidenti i rischi che potranno derivare dall’AI.
Uno dei principali rischi associati all'adozione dell'AI è la sostituzione dei lavoratori e professionisti. I sistemi di intelligenza artificiale possono automatizzare molte delle attività ripetitive e standardizzate, anche tra gli avvocati e gli operatori del diritto, riducendo il tempo e gli sforzi necessari per eseguirle. Ciò potrebbe portare a una diminuzione drastica dei livelli occupazionali.
Tuttavia, per quanto riguarda il settore legale la sostituzione completa dei professionisti del diritto non è realistica, in quanto l'AI non può sostituire la capacità umana soprattutto in campo strategico. Inoltre, l'utilizzo dell'AI nel settore legale richiederà la presenza di professionisti del diritto per programmare e supervisionare i sistemi di intelligenza artificiale, nonché per interpretare e comunicare i risultati forniti.
Un altro rischio associato all'utilizzo dell'AI riguarda la mancanza di trasparenza dei sistemi basati sull'AI. I sistemi di intelligenza artificiale sono spesso complessi e talvolta possono essere difficili da comprendere. Ciò potrebbe portare a una mancanza di fiducia nei risultati forniti dai sistemi basati sull'AI e, in alcuni casi, a errori di valutazione o decisioni sbagliate. È quindi essenziale che i sistemi basati sull'AI utilizzati siano trasparenti e comprensibili.
Un'altra preoccupazione riguarda la responsabilità legale per le decisioni prese dai sistemi basati sull'AI. In alcuni casi, i risultati forniti dai sistemi basati sull'AI potrebbero essere erronei o fondati su dati incompleti o errati. Ciò potrebbe portare a decisioni sbagliate. È quindi essenziale che la responsabilità per le decisioni prese dai sistemi basati sull'AI sia disciplinata e siano definiti protocolli e norme per garantire la responsabilità e la trasparenza dei sistemi basati sull'AI.
Un rischio importante associato all'adozione dell'AI nel settore legale riguarda il rischio di bias e discriminazione nei risultati forniti dai sistemi basati sull'AI. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere influenzati dai dati utilizzati per addestrarli, che potrebbero riflettere pregiudizi o discriminazioni presenti nella società. Ciò potrebbe portare a risultati errati o discriminatori che potrebbero danneggiare alcune persone o gruppi sociali. È quindi essenziale che gli sviluppatori di tecnologie e i professionisti del diritto considerino attentamente la questione del bias nei sistemi basati sull'AI e lavorino per minimizzare questo rischio attraverso una selezione accurata dei dati utilizzati per addestrare i sistemi e una valutazione continua dei risultati prodotti.
Un altro rischio associato all'utilizzo dell'AI riguarda la privacy e la sicurezza delle informazioni. L'AI richiede enormi quantità di dati per funzionare correttamente, il che significa che i dati personali potrebbero essere esposti a rischi di sicurezza e privacy. Inoltre, i sistemi basati sull'AI possono raccogliere e utilizzare dati personali in modo non trasparente o non autorizzato.
Questo contributo, lungi da pl voler fornire una disamina completa dei benefici e rischi connessi all'ingresso dell'AI nelle nostre vite, ha il solo scopo di rendere evidente l'urgenza della fondazione di una nuova peculiare materia giuridica multidisciplinare che qui, con assai poca fantasia, chiamiamo Diritto dell’Intelligenza Artificiale.
Marco Perilli