I lavori di domani: come i sistemi AI LLM cambieranno le mansioni e i lavori del futuro

I grandi modelli linguistici (LLM) sono strumenti di intelligenza artificiale generativa che possono creare e comprendere il linguaggio naturale, con conseguenze importanti per il futuro del lavoro. Come possiamo valutare l’impatto dei LLM sulle mansioni e sui lavori di domani? Il World Economic Forum, in collaborazione con Accenture, nel Settembre 2023 ha pubblicato un white paper che cerca di rispondere a questa domanda, usando un’analisi basata sulle mansioni per analizzare l’impatto dei sistemi AI LLM su oltre di 19.000 mansioni individuali in 867 occupazioni. Il white paper si intitola “Jobs of Tomorrow: Large Language Models and Jobs” (Lavori del domani: grandi modelli linguistici e occupazioni) e offre anche una panoramica dei nuovi ruoli che potrebbero nascere grazie ai LLM.
Il white paper offre una visione strutturata dell’impatto diretto dei LLM sui lavori specifici, che può essere utile per gli stakeholders - leader aziendali, policy-maker, lavoratori e pubblico in generale - per prendere decisioni più informate riguardo alla formazione, alla pianificazione della forza lavoro o altri investimenti strategici nonché in relazione alle proprie scelte personali in campo lavorativo. Secondo il documento, circa il 23% dei lavori globali cambierà nei prossimi cinque anni a causa delle trasformazioni industriali, incluse quelle portate dall'intelligenza artificiale.
L’analisi rivela che le mansioni con il più alto potenziale di automazione da parte dei LLM tendono ad essere routinarie e ripetitive, mentre quelle che risentono del più basso impatto richiedono capacità di ragionamento astratto e risoluzione dei problemi o riguardano un alto grado di interazione personale e collaborazione.
Alcuni esempi di lavori con il più alto potenziale di automazione sono quelli di Autorizzatori, Verificatori e Impiegati del credito (81% del tempo di lavoro potrebbe essere automatizzato), Analisti della gestione (70%), Telemarketing (68%), Assistenti statistici (61%) e Cassieri (60%).
Tra i lavori che possono giovarsi maggiormente dei sistemi LLM troviamo I sottoscrittori assicurativi (100% del tempo di lavoro potenzialmente potenziato), Bioingegneri e Ingegneri biomedici (84%), Matematici (80%) e Editors (72%).
I lavori con più basso coefficiente di automazione o potenziamento da Intelligenza Artificiale sono, tra gli altri, Consiglieri educativi, di orientamento e di carriera (84% del tempo speso in mansioni a bassa esposizione), Clero (84%), Paralegali e Assistenti legali (83%) e Assistenti sanitari domiciliari (75%).
Oltre a ridefinire i lavori esistenti, è probabile che l'adizione dei LLM crei nuovi posti di lavoro tra le categorie di Sviluppatori di intelligenza artificiale, Progettisti di interfacce e interazioni, Creatori di contenuti basati sull’intelligenza artificiale, Curatori di dati e Specialisti di etica e governance dell’intelligenza artificiale.
Quanto alle aree lavorative con il più alto potenziale di esposizione all’impatto dei LLM troviamo entrambi I segmenti dei servizi finanziari: servizi finanziari e mercati dei capitali, e assicurazioni e gestione delle pensioni. Questi sono seguiti da tecnologia dell’informazione e comunicazioni digitali, e poi media, intrattenimento e sport.
L’analisi per funzione rivela che le due aree tematiche con il più alto potenziale di esposizione ai LLM sono la tecnologia dell’informazione, con il 73% del tempo di lavoro esposto, e la finanza, con il 70% del tempo di lavoro esposto. Queste funzioni sono seguite da vendite al cliente (67%), operazioni (65%) e risorse umane (57%).
È da notare, a margine, che il documento ha dei limiti intrinseci. Innanzitutto, l’analisi si basa su una fonte di dati statunitense che potrebbe non riflettere le realtà di altri contesti nazionali o regionali. Inoltre, l’analisi non tiene conto degli impatti indiretti o a lungo termine dei LLM sulle industrie e sui modelli di business, che potrebbero essere rilevanti o addirittura maggiori degli impatti diretti.